Jamal, Elvis e Believe concludono il progetto di formazione per saldatori
Due anni, sei giovani uomini provenienti da diversi paesi dell'Africa Occidentale, un ambito lavorativo per il quale il nostro territorio ha costantemente bisogno di manodopera formata e motivata. Questo è stato Join The Chain: un progetto di formazione per carpentierз e saldatorз organizzato dal Centro Astalli Trento, dal Centro di Formazione Professionale Veronesi di Rovereto e finanziato dalla Fondazione Caritro.
Da subito si è mostrato come un percorso ambizioso: lз giovanз rifugiatз che decidevano di intraprenderlo avrebbero frequentato un primo momento di potenziamento della lingua italiana e delle conoscenze necessarie a orientarsi nel mercato del lavoro trentino con lз operatori/trici dell'Associazione, seguito da una serie di incontri di formazione in aula presso il Veronesi per apprendere teorie e tecniche della carpenteria e della saldatura. Alla fine si sarebbero cimentatз in quattro mesi di formazione in azienda, grazie a un tirocinio finalizzato all'assunzione, per mettere in pratica le conoscenze acquisite e mettersi alla prova in prima persona su progetti reali, in un ambiente di lavoro competitivo e complesso.
Già il primo anno il progetto aveva raggiunto i risultati sperati, e ne avevamo parlato anche noi qui, con i tre candidati Ali, Mahamadou e Godspower che, nel novembre del 2021 avevano concluso con successo il percorso, venendo assunti in alcune aziende del territorio come saldatori. Quest'anno, è tempo di nuovi diplomi: Believe, Elvis e Jamal sono a loro volta diventati dei saldatori professionisti e hanno trovato lavoro.
Tutti e tre i ragazzi sono stati molto soddisfatti del periodo di formazione al Veronesi.
"L'insegnante, Damiano, è davvero una persona gentile ed è anche molto bravo a insegnare" dice Believe "mi sono trovato bene. Era paziente e sapeva le cose, è stato utile."
Il periodo di tirocinio, anche se è lungo, è necessario. "Quattro mesi ci vogliono tutti" dice Jamal "imparare a saldare non è affatto facile, il tempo è necessario per fare pratica. Poi, ovviamente, chi ha già un po' di esperienza è molto avvantaggiato. Io avevo già saldato in passato, avevo fatto vari lavori e il capo della mia officina l'ha visto subito. Mi ha dato fiducia: il primo giorno di tirocinio, mi ha messo in mano la saldatrice e ha detto 'Fai pure!'."
"Anche a me è piaciuto molto fare il tirocinio nella mia officina, che è lo stesso posto in cui mi hanno fatto il contratto" dice Elvis "le persone erano calme, mi chiedevano le cose in modo chiaro. Io ho provato a fare tutto quello di cui c'era bisogno ed è andata bene. Sono contento di lavorare lì."
Ora che hanno un diploma e un lavoro davanti a Jamal, Elvis e Believe si aprono ovviamente altre difficoltà. In Trentino per chi arriva da lontano è soprattutto molto difficile trovare una casa, anche con un contratto di lunga durata come un apprendistato. Le preoccupazioni per il futuro ci sono, l'incertezza anche, ma così c'è la consapevolezza di aver fatto un bel percorso e di avere, adesso, delle conoscenze spendibili e importanti, nuove relazioni positive con colleghi e datori di lavoro e un buon punto di partenza nelle aziende in cui hanno trovato un impiego.
"Grazie ci avete dato una bella opportunità!" dice Jamal allз operatori/trici.
"La strada era lunga e tutt'altro che semplice" risponde Michele del Centro Astalli "noi abbiamo soltanto fornito un supporto, siete stati voi ad averla percorsa."
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