M. ha 28 anni e viene da Homs, in Siria, città tra le più devastate dalla guerra che da dieci anni dilania il paese.
Per questo la famiglia di M. è scappata in Libano e da lì ha raggiunto l’Italia. “Siamo stati accolti a Trento, nel 2018 mio fratello più grande e sua moglie con i loro cinque figli e poi, qualche tempo dopo, anche io, mia mamma F., come me nella foto, e i miei due fratelli più piccoli, uno dei quali ha con sé anche la moglie” dice M.
Da allora, tante cose sono cambiate nella vita di M. Ha imparato l’italiano, ha cominciato a lavorare come operaia e le sono nate due nipotine. Purtroppo a causa del Covid l’azienda in cui lavorava ha chiuso e lei ha perso il lavoro.
Ma M. non si dà per vinta. “Uso questo tempo per migliorare l’italiano, imparare a usare il computer e prendere la patente” dice. M. adesso sta cercando una nuova casa per sé, sua madre e suo fratello. Possono pagare l’affitto grazie allo stipendio del fratello di M., ma trovarla è comunque difficilissimo.
“Ho visitato 7 agenzie, ho visitato 12 case” spiega M. “ma in un modo o nell’altro, non funziona mai. Molti padroni di casa e agenti immobiliari non richiamano mai, altri dicono che la famiglia è troppo numerosa, anche se siamo solo in tre, altri ancora sono perfino scortesi.” M. non lo dice ma dietro a queste difficoltà si nascondono anche diffidenza e pregiudizi. Grazie al progetto Passi avanti, M. è ora seguita da un operatore che la aiuta nella sua ricerca, monitorando siti e annunci e dandole una mano nelle telefonate e con le visite. “T. ci sta aiutando molto” dice M. “ci troviamo bene qui, i ragazzi lavorano, i miei nipoti ormai parlano italiano alla perfezione e gli piace la scuola.
Spero davvero che riusciamo a trovare un posto nostro qui a Trento, vicino ai miei fratelli e alle loro famiglie, allora potremmo davvero sentirci al sicuro.”
Passi Avanti è un progetto promosso da Centro Astalli, Centro Astalli Trento e Popoli Insieme.
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